Spiare mia moglie con un altro
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Spiare mia moglie con un altro

Quando mi sveglio, Milena non è ancora nel letto accanto a me. Mi strofino gli occhi e controllo l'orologio del mio telefono. Vedo che ci sono messaggi non letti, inviati da lei:

“Stasera mi sento cattiva.. e quindi farò la moglie cattiva..se dormi, faresti meglio a svegliarti perché voglio comportarmi male..” dice il messaggio che mi ha mandato. Quando finisco di leggere, sento voci soffocate, risate e la voce di un uomo che sussurra. Mi alzo dal letto e mi avvio in punta di piedi verso l'apertura della porta della camera da letto. C'è abbastanza spazio per sbirciare verso la porta d'ingresso della nostra casa. In piedi nell'ingresso c'è mia moglie Milena che pomicia con un uomo in cui riconosco il suo datore di lavoro, Giulio. Le loro mani si toccano. La mano destra di lui, accarezza uno dei suoi seni mentre con la sinistra le stringe la curva del culo. Le labbra di Milena e la sua lingua lo baciano e lo leccano in bocca, mentre le sue mani lavorano per slacciargli la cintura. Rimango congelato nella camera da letto buia e sbircio fuori, dalla porta semichiusa mentre mia moglie apre la fibbia della cintura, la sbottona e abbassa la cerniera dei pantaloni.

"Aspetta, aspetta, sei sicura?" dice Giulio, annuendo verso la nostra camera da letto. Mi nascondo subito dietro la porta, preoccupato di essere stato visto dalla fessura. Non voglio essere scoperto. D’istinto trattengo il fiato, ma il mio cuore batte forte contro il mio petto minacciando di tradirmi. "Sì, dorme, e poi l'ultima volta non ti ha fermato," sento dire da Milena senza esitazione.

"Sei una mogliettina cattiva.." La voce di Giulio sembra un sussurro.

La mia curiosità è troppo forte per restarmene nascosto, così mi sposto di nuovo e torno a spiare mia moglie con un altro uomo, attraverso la fessura della porta semichiusa. Riprendono a pomiciare a un ritmo frenetico e lussurioso. Milena infila le mani sotto la maglietta di lui, accarezzando e tastando il suo petto, prima di togliergli la maglietta. Poi la camicia di lei, cade sul pavimento e le loro labbra si chiudono di nuovo. Lui l’aiuta a sfilarsi la gonna lungo le sue cosce finché non si trova di fronte a lui vestita solo di nero perizoma di pizzo e reggiseno nero. I suoi seni si sollevano mentre riprende fiato davanti a lui. Lei gli afferra i jeans e gli slip e comincia a tirarli giù. Il suo cazzo esce davanti al suo viso mentre lei arriva alle sue ginocchia. Condividono un silenzioso riconoscimento prima che lui le sorrida. Lo sguardo di mia moglie si sposta sulla sua prodigiosa lunghezza. Una delle sue mani si allunga per afferrarlo in tutta la sua non comune circonferenza. Lei comincia ad accarezzarlo e tirarlo con entrambe le mani, poi sposta lo sguardo in alto verso i i suoi occhi, trasmettendo una lussuriosa determinazione. Lei mantiene ancora il contatto dei suoi occhi con quelli di lui, mentre le sue morbide labbra rosa si aprono e la punta del suo cazzo scompare nella sua bocca. Poi mia moglie abbassa lo sguardo, si concentra sulla verga che ha tra le labbra e inizia a dondolare la testa ancora e ancora sull'apice dell'asta di Giulio, senza scendere ancora, mentre le sue mani si muovono su e giù sulla lunghezza ancora fuori dalla sua bocca. Sono sbalordito mentre la bocca di mia moglie dà piacere a quest'uomo. La mia rigidità tradisce la mia gelosia e mi accarezzo al ritmo umido e lento che Milena impiega. Mia moglie comincia a prenderne di più lui nella sua bocca e più velocemente. Il suo “glug” lento e costante, si trasforma presto in gorgoglii . Lei si tira indietro mentre fili di saliva ricoprono il cazzo di Giulio. Milena ridacchia mentre si asciuga un po' di quella saliva dalle labbra e dal mento . Giulio ora la guarda eccitato e determinato. Lui solleva Milena e la alza dal pavimento tra le sue braccia. Il suo cazzo eretto rimbalza contro il suo culo mentre si avvolge intorno a lui. I loro baci sono più appassionati di prima, mentre muovono qualche passo, scomparendo dalla mia vista. Rimango da solo dietro la porta della camera da letto, in grado solo di ascoltare mia moglie che viene presa da un altro uomo. Sento il cigolio del nostro divano e un sospiro ansimante da parte di Milena. Sospiri lussuriosi e gemiti mi colpiscono le orecchie. Ascolto il respiro di Milena e i gemiti che diventano più profondi e più forti. "Ti voglio dentro di me." La voce di Milena è chiara ma implorante. Il suo gemito successivo è altrettanto chiaro. I minuti passano lenti a differenza dei gemiti e dei sospiri che aumento di frequenza. Mi gira la testa, ma rimango congelato e attento ad ogni suono.

I suoni diventano più umidi e più veloci. Il chiaro suono di due corpi che sbattono l’uno contro l’altro, riecheggia nel silenzio della casa immersa nel buio.

Milena inizia a ripetere il nome di Giulio più e più volte intervallati dai “sì” e dalle suppliche di andare avanti. I suoi gemiti cominciano a essere più forti le sue espressioni entusiaste. Ora a Milena sfuggono solo gemiti profondi con lo sbattere dei corpi sempre più accelerato. Crescono fino all’ultimo lunghissimo gemito mentre mia moglie raggiunge l'orgasmo. Man mano che l’orgasmo di Milena diminuisce, la voce di Giulio diventa più facile da discernere. Le sue spinte sembrano sempre più volutamente lente. Ciascuno dei suoi grugniti diventa più forte e più lungo. Le sue spinte sembrano sporadiche mentre i suoi gemiti escono da lui con volume sempre più crescente. L’ultimo burbero sospiro di Giulio si mescola con un lamento sensuale che fuoriesce dalle labbra di Milena. Un breve momento di silenzio viene rotto da Milena che pronuncia:

“Dio che scopata" e poi una risatina. Giulio grugnisce e ride in risposta. Un forte schiocco di mano risuona nelle mie orecchie seguita da Milena che inspira bruscamente e poi da entrambi scoppia una risata. "Questa sculacciata è tutta la punizione che posso darti stasera" Giulio scherza. "Ci sarà un'altra volta allora," dice Milena.

"Ogni volta che puoi intrufolarmi", risponde lui. Un bacio veloce porta a un veloce addio e alla promessa di rifarlo ancora. Dei passi cominciano a muoversi dalla porta d'ingresso verso la camera da letto.

Ho trascorso intensi minuti a spiare mia moglie con un altro, e ora risvegliatomi da quella vista ipnotica, torno a letto in punta di piedi e mi sdraio. Mentre ripercorro quello che è appena successo nella mia testa, il mio cazzo riprende a indurirsi esattamente come prima. Non passa molto tempo prima che senta i passi di Milena avvicinarsi alla camera da letto. Chiudo gli occhi e faccio finta di dormire. Milena s’ infila nel letto accanto a me. Le sue labbra baciano la mia clavicola. Io sento il suo corpo nudo premere contro il mio e sento il suo respiro sul mio collo. Lei abbassa la coperta sul mio corpo e la solleva sulla mia erezione, esponendomi. Afferra il mio cazzo con la mano sinistra e mi lecca il lobo dell'orecchio. "Mi stavi guardando e ascoltando mentre facevo la cattiva?" mi sussurra Milena con voce dolce. Mi sfugge un gemito mentre il mio cazzo sgorga già dentro la sua mano. Mi limito a fare un cenno e deglutisco. Milena comincia ad accarezzarmi con gesti lenti, su e giu. "Non mi punirai comunque, vero?" dice con voce supplichevole. "Mmmm, no", riesco a dire. Anche i suoi movimenti sono provocanti, agitando il mio cazzo avanti e indietro, giocando con la sua rigidità. "Solo lui può punirmi, vero?" chiede Milena. Il mio cuore batte così forte e riesco a dire di si solo con rapidi cenni del capo. Le dita di Milena mi stringono più forte e iniziano a masturbarmi.

“Quanto ti è piaciuto guardarmi succhiare il suo grosso cazzo duro? Ti sei anche ingelosito o ti è diventato solo il cazzo duro?" Milena mi respira nell'orecchio. Giro la testa verso di lei e condividiamo uno sguardo intenso, prima di cominciare a baciarci. Le sue labbra hanno un sapore salato e profuma di sesso ma divoro il suo bacio. La sua mano muove il mio cazzo su e giù a ritmo frenetico. "Lo senti su di me il suo odore?" mi sussurra tra i nostri baci. Sento un gemito uscire come dal profondo di me. La sua mano lavora su di me più forte e più velocemente. "Hai intenzione di venire per me, tesoro?" La voce sommessa di Milena diventa più rauca. "Solo Giulio può venirmi dentro", sussurra mia moglie al mio orecchio. Un brivido elettrico mi corre lungo la schiena fino allo stomaco. Esplodo mentre il mio sperma mi copre la pancia. Il mio corpo trema ancora e ancora mentre mia moglie continua mungere il mio cazzo fino a farlo riposare lentamente. Eravamo sdraiati insieme sul letto con la sua testa sotto il mio mento. Mette la mano sul mio cuore che rallenta. Il suo corpo nudo è caldo e confortante accanto al mio. Comincio ad addormentarmi con lei tra le mie braccia sperando che questa nottata, possa ripetersi ancora.