La vulvodinia è dolore o disagio della vulva, che è l'area esterna al corpo che circonda l'apertura della vagina e che comprende il clitoride e le labbra.
Di solito, la vulvodinia colpisce gli adulti, ma può anche interessare gli adolescenti. Gli adolescenti avvertono i primi sintomi nel momento in cui iniziano a usare gli assorbenti.
Vulvodinia sintomi? Le donne tra i 20 e i 40 anni possono sviluppare sintomi correlati all’utilizzo di alcuni metodi anticoncezionali o durante l’allattamento al seno. Ciò è dovuto a cambiamenti ormonali.
Le donne dai 50 anni in su in perimenopausa o menopausa possono manifestare sintomi di vulvodinia in quanto i loro livelli di estrogeni diminuiscono. Ciò causa secchezza vaginale, con conseguente dolore alla vulva.
La vulvodinia colpisce le donne in modi diversi: causa dolore durante i rapporti sessuali, influenza le relazioni sessuali e danneggia l'autostima.
In questi casi, l’utilizzo di dildo progressivi può aiutare.
Vulvodinia: i sintomi
I sintomi della vulvodinia possono variare. Alcune donne descrivono il dolore connesso come lieve, quasi come un indolenzimento palpitante, mentre altre avvertono un intenso bruciore o una sensazione di bruciore.
Inoltre, in alcune donne il dolore può essere costante, mentre in altre può andare e venire.
Alcune donne provano dolore in presenza di un fattore scatenante. In questo caso si parla di vulvodinia "provocata".
Questi dolori si avvertono se l’area interessata viene toccata, durante i rapporti sessuali, quando si indossano indumenti attillati, quando si usano gli assorbenti oppure quando una donna resta seduta per molto tempo.
Invece, quando le donne provano un dolore costante, la vulvodinia viene definita “non provocata".
Alcune donne possono avvertire dolore in un punto particolare della vulva. Questo dolore viene definito “localizzato”. Altre, invece, avvertono dolore in tutta la vulva, quindi il dolore è “generalizzato”.
Cause e tipologie di vulvodinia
Esistono diverse cause e tipi di vulvodinia, tra cui:
- Vaginite o infiammazione della vagina: a provocarla sono le infezioni da lieviti o batteri. L'infiammazione all’area vulvare comporta dolore, anche durante i rapporti sessuali.
- Vulvodinia neuroproliferativa congenita: le donne nascono con questa condizione, che di solito si manifesta quando inizia la pubertà e iniziano a usare gli assorbenti. Sebbene nate con la vulvodinia congenita, generalmente non presentano sintomi fino all'adolescenza.
- Disfunzione del pavimento pelvico ipertonico: i muscoli stretti del pavimento pelvico possono causare la vulvodinia. I medici, tramite il controllo dei muscoli del pavimento pelvico di una donna, possono determinare se questo è un fattore scatenante della vulvodinia.
- Nevralgia del pudendo: nell’area vulvare sono presenti tanti nervi, tra cui il nervo pudendo, che è uno dei più grandi. Quando viene compresso, tipo quando una donna resta seduta per un lungo temo, può causare dolore nell'area vulvare.
Anche i traumi sessuali e le lesioni durante il parto possono causare la vulvodinia. Sono maggiormente soggette a sviluppare questa condizione le donne che soffrono di ansia, di depressione, di sindrome dell’intestino irritabile, di infezioni vaginali ripetute o di cistite interstiziale.
In che modo il medico diagnostica la vulvodinia
Per diagnosticare la vulvodinia, il medico chiederà al paziente quando è iniziato il dolore, cosa succede subito prima che inizi il dolore e in che modo il dolore influisce sulla qualità della vita.
Chiederà anche informazioni su eventuali prodotti che vengono usati nell'area vaginale e su eventuali farmaci assunti.
Per individuare eventuali segni di infiammazione, il medico esaminerà l’area vaginale e la vulva con un cotton fioc in modo da individuare la fonte del dolore. Anche il test dei muscoli del pavimento pelvico fa parte dell’esame medico.
Come curare la vulvodinia
Vulvodinia cura? Per trattare i sintomi, vengono usati diverse metodologie, tra cui:
- Creme per uso topico: vanno applicate alla zona interessata. Quelle che contengono estrogeni sono utili se a causare la vulvodinia sono i livelli bassi di estrogeni.
- Terapia del pavimento pelvico: medici e terapisti valutano l'intera area del pavimento pelvico per stabilire se una terapia mirata è utile. La terapia del pavimento pelvico in questione è di tipo fisico, la quale insegna alle pazienti come i muscoli del pavimento pelvico vanno rilassati per ridurre il dolore vulvare. Gli esercizi possono essere eseguiti a casa per ridurre la tensione muscolare.
- Chirurgia: la vestibolectomia è in grado di rimuovere la pelle o il tessuto interessato. Sebbene la chirurgia venga considerata l'ultima risorsa, può avere successo nelle pazienti a cui i trattamenti non hanno portato giovamento.
Le donne affette da vulvodinia possono anche prendere provvedimenti a casa per gestire il dolore. Molto utile è una dieta ricca di cibi antinfiammatori. L’uso di alcol, in questi casi, va limitato, così come i cibi trasformati.
Va cambiamento anche lo stile di abbigliamento. La biancheria intima, ad esempio, dovrebbe essere di puro cotone al 100%, gli indumenti stretti vanno evitati, così come andare in bicicletta.
Per evitare le infezioni vaginali che possono causare la vulvodinia, le donne non devono usare deodoranti profumati o detergenti intimi con sostanze irritanti. Per pulire l’area, basta l’acqua tiepida.
La vulvodinia, come detto in precedenza, può causare depressione, ansia e stress. Per questo motivo, le donne che ne soffrono devono sottoporsi a una terapia psicologica per affrontare nel miglior modo possibile gli effetti della condizione sui rapporti sessuali.